Cometa ISON. Un anno fa il perielio

Proprio un anno fa, il 28 novembre 2013, la Cometa C2012 S1 ISON si apprestava a transitare al perielio.

Scoperta nel settembre 2012, sin dal principio aveva fatto molto parlare di sé. Dalla sua orbita, infatti, gli astronomi hanno visto che si trattava di una Cometa definita “radente“, ovvero transitante molto vicina (astronomicamente parlando), al Sole.
E’ stata definita la Cometa del secolo in quanto ci si aspettava che in prossimità della nostra stella acquisisse una luminosità tale da essere osservata in cielo persino di giorno ad occhio nudo.
Il suo viaggio di avvicinamento al Sole, tuttavia, è stato accompagnato da centinaia di articoli e pagine web che parlavano delle anomalie di questo corpo celeste che, di volta in volta, venivano scoperte -od accentuate-.
Ad esempio l’astronomo Ignacio Ferrin, dell’Università di Antioquia a Medellín, Colombia, in un comunicato stampa del 29 luglio 2013 ha dichiarato che “La curva di luce ha esposto un ‘evento di rallentamento’ caratterizzato da una luminosità costante, senza alcuna indicazione di tendenza ad un aumento di luminosità”.
E che questo si è protratto per ben 132 giorni.
Ed è strano poiché nel suo moto di avvicinamento al Sole una Cometa dovrebbe aumentare, anche se di poco, sia la velocità che la luminosità.
E che dire dell’immagine proveniente dall’Hubble Legacy Archive?
Zoomando ed aggiustando i contrasti dell’immagine -operazioni che si possono fare direttamente dal sito dell’ Hubble Legacy Archive on-line-, è possibile notare come accanto alla Cometa C/2012 S1 ISON compaiano due oggetti sigariformi. Questo ha scatenato il web che ha diffuso le spiegazioni più strane. Ad esempio che la Cometa era scortata da due UFO.
La spiegazione degli astronomi, riassumendo, chiarisce che, essendo l’immagine composta da tre scatti realizzati da tre posizioni diverse e poi riassemblata, gli oggetti in movimento sono risultati allungati.
Ma che dire delle immagini che arrivano (presumibilmente) dal satelite cinese Tian Lian?

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=CG1H_T903RA[/youtube]

E’ uscito un interessante libro dal titolo “ISON, un mistero chiamato Cometa” pubblicato da Youcanprint che elenca tutta una serie di anomalie rilevate attorno a questo corpo celeste ed in molti casi ne trova una spiegazione.

Copertina del libro su ISON

Ma che dire delle profezie degli Hopi?
Anche queste sembrano legate al passaggio di ISON. Vi ricordate la bellissima colorazione verde-blu che la Cometa aveva assunto? Ebbene, gli Hopi parlano di un astro che chiamano BLU KACHINA, il quale annuncerebbe assieme ai suoi “nipoti” un altro astro chiamato ROSSO KACHINA, il purificatore. Vediamo di chiarire.
Blu Kachina è un misterioso astro. Non si sa di preciso cosa, ma visto il colore che aveva assunto ISON, l’abbinamento con la Cometa è stato rapido.
Cosa sono quellil che gli Hopi chiamano “nipoti”? Qualcuno ha ipotizzato che si tratti di asteroidi. E’ noto che negli ultimi tempi il passaggio di sassi spaziali attorno al nostro Pianeta sembra essere leggermente aumentato.
Basti pensare al celebre meteorite di Chelyabinsk, all’asteroide 2000 EN26, al 2003 DZ15, al 2012 DA14 od alle scoperte di nuovi asteroidi.
L’elenco è lungo.
L’astro rosso che dovrebbe arrivare dopo Blu Kachina, forse lo avrete già immaginato, si ipotizza possa essere NIBIRU, il pianeta rosso di cui parla lo scrittore, appassionato di cultura sumera, Zecharia Sitchin.
Per un approfondimento sulle stranezze di ISON vi rimandiamo ad un nostro precedente articolo intitolato ISON, la storia ‘alternativa’ della Cometa del secolo con alcuni link di approfondimento.
Oppure al già citato libro sulla Cometa.
DI seguito il video con il cammino di ISON verso il perielio.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WNWYDdR5gJI[/youtube]
C.L.